Jean-Marie Quint si diploma in musica da camera e in violoncello nella classe di Jacques Ripoche al Conservatorio di Caen, sua città natale. Si perfeziona nella classe di Philippe Bary dove consegue il “ premier prix de la ville de Paris “.
Dal 1993 studia alla Schola Cantorum Basiliensis ( Svizzera ) la musica antica e la pratica del violoncello barocco con M° Christophe Coin e si afferma come continuista apprezzato da numerosi gruppi barocchi.
Svolge un’ intesa attività concertistica sia come solista che al basso continuo, suonando il Violoncello e anche il Basse de Violon, collaborando con numerosi ensemble da camera ed orchestre tra i quali Les Talens Lyriques di Ch. Rousset, La Simphonie du Marais di H. Reyne, Nova Ars Cantandi di G. Acciai, Il Rossignolo di O. Tenerani, Modo Antiquo di F. M. Sardelli, Il Fondamento di P. Dombrecht, Il Complesso Barocco di A. Curtis, Les Musiciens du Paradis di A. Buet, Elyma di G. Garrido ed inoltre Le Parlement de Musique, Capriccio Basel, La Chapelle Ancienne, L’ Ensemble Baroque du Léman, L’ Homme Armé, Les Paladins, Le Poème Harmonique, Auser Musici.
Jean-Marie Quint si esibisce nei principali festivals in Francia ( Ambronay, Beaune, Sablé sur Sarthe, St Michel en Thiérache, Versailles, Paris… ) in Italia, Svizzera, Inghilterra ( St John’s Smith di Londra ) Germania ( Opernhaus di Bayreuth, SemperOper di Dresda… ) Olanda ( Concertgebouw Amsterdam ) Belgio, Lussemburgo, Austria ( Vienna ) Polonia, Spagna, Portogallo… e in Argentina ( Teatro Colòn di Buenos Aires ).
Dal 2004 vive a Firenze; il suo interesse per le lingue e i suoi soggiorni oltre i confini lo portano a parlare, oltre al francese, l’italiano, il tedesco e l’inglese.
Incide per numerose case discografiche ( Sony Classic, Dynamic, Deutsche Grammophon, Naïve, Harmonia Mundi, Assaï, Virgin Classic, Opus 111, Tactus… ) ed effettua registrazioni radiofoniche e televisive ( RAI, France-Musique, Radfio Classique, DRS Svizzera, Arte, Mezzo, France-Television, Sky ).
Attualmente Jean-Marie Quint si dedica in particolare modo alle Suites per violoncello solo di J. S. Bach e a trascrizioni su violoncello piccolo a cinque corde ed inoltre al repertorio solistico e alla virtuosità violoncellistica di Francesco Geminiani e Jean Barriere.